Avete mai pensato di fare il formaggio fresco in casa? Non parliamo ovviamente di prodotti stagionati o dagli aromi particolari, ma un bianco e morbido formaggio che ha ancora il sapore del latte appena munto. Ebbene, fare il formaggio in casa non è così complicato come potete immaginare se seguite la nostra ricetta facile e senza caglio, che arricchiremo con saporite olive taggiasche. Nel caso voleste, ovviamente, siete liberi di fare a meno di questo ingrediente o di sostituirlo con quelli che più vi piacciono, come il peperoncino fresco o la rucola.
Inoltre, la ricetta per il formaggio che vi mostriamo è senza caglio, sostanza che non sempre sempre si trova nei negozi e solitamente va ordinata in farmacia, e quindi è ancora più alla portata di tutti.
QUALE LATTE USARE PER FARE IL FORMAGGIO FATTO IN CASA
Per fare il formaggio in casa dovrete usare il latte intero. Nel caso in cui aveste nei paraggi una "casetta del latte", da cui è possibile acquistare latte crudo alla spina sarebbe ancora meglio, in quanto avrete a disposizione una materia prima ricca di panna e di tutti i grassi necessari per il nostro prodotto finale. In questo caso ci permettiamo di suggerirvi il sito MilkMaps, in cui è possibile trovare la casetta del latte più vicina a casa.
INGREDIENTI
COME FARE IN CASA IL FORMAGGIO SENZA CAGLIO
Versiamo prima di tutto il latte in una pentola abbondante con due cucchiaini di sale fino e scaldiamo su fiamma media fino a quando non raggiunge i 40°, circa. Potete misurarla con un termometro alimentare oppure in modo più empirico introducendo un dito nel latte: dovrete sentire il calore, ma non scottarsi.
Mentre il latte si scalda, scoliamo le olive taggiasche denocciolate in modo da rimuovere l’eventuale olio o la salamoia in cui sono immerse e, successivamente sminuzziamole con un coltello affilato.
Spremiamo poi il limone e conserviamone il succo dopo averlo filtrato per rimuovere eventuali residui di polpa e noccioli.
Non appena il latte avrà raggiunto la temperatura desiderata, spegniamo la fiamma e aggiungiamo il succo del limone. Mescoliamo il tutto e copriamo la pentola con un asciugamano o un asciugapiatti. Lasciamo riposare per una mezz'ora.
Trascorso il tempo di riposo dobbiamo passare al filtraggio de nostro formaggio. Prendiamo prima di tutto una ciotola e posizioniamo su di essa un tovagliolo o un foglio di carta assorbente (sterile e privo di disegni o stampe, ci raccomandiamo!).
Con l'aiuto di un mestolo versiamo sul fazzoletto il latte cagliato e lasciamo scolare il siero, fino a ottenere un deposito cremoso e bianco, il più possibile denso, che dovremo raccogliere poi in una seconda scodella molto capiente. Ripetiamo l'operazione fino a quando non avremo esaurito tutto il latte presente nella pentola.
Uniamo quindi le olive taggiasche tritate e mescoliamo il tutto con un cucchiaio di legno, in modo da ottenere un composto uniforme.
Trasferiamo infine la cagliata in una garza ripiegata su se stessa per un paio di volte per rendere più fitte le maglie, e appendiamo la colare per ulteriori 10 minuti, trascorsi i quali potremo strizzare delicatamente la garza per estrarre gli ultimi resti di siero (è fondamentale per eliminare i residui acidi di siero e limone che possono lasciare un retrogusto fastidioso).
Il nostro formaggio fresco è quasi pronto, non resta che dargli forma per poterlo servire in tavola trasferendolo in un coppapasta (o meglio in una fuscella) e compattandolo con un cucchiaio fino a riempire completamente il contenitore.
Mettiamo a riposare il formaggio in frigorifero per una ventina di minuti prima di consumarlo. Essendo un prodotto totalmente privo di conservanti, vi suggeriamo di consumarlo nel più breve tempo possibile... ma siamo certi che non arriverete a porvi questo problema!
Ingredients
Directions
Versiamo prima di tutto il latte in una pentola abbondante con due cucchiaini di sale fino e scaldiamo su fiamma media fino a quando non raggiunge i 40°, circa. Potete misurarla con un termometro alimentare oppure in modo più empirico introducendo un dito nel latte: dovrete sentire il calore, ma non scottarsi.
Mentre il latte si scalda, scoliamo le olive taggiasche denocciolate in modo da rimuovere l’eventuale olio o la salamoia in cui sono immerse e, successivamente sminuzziamole con un coltello affilato.
Spremiamo poi il limone e conserviamone il succo dopo averlo filtrato per rimuovere eventuali residui di polpa e noccioli.
Non appena il latte avrà raggiunto la temperatura desiderata, spegniamo la fiamma e aggiungiamo il succo del limone. Mescoliamo il tutto e copriamo la pentola con un asciugamano o un asciugapiatti. Lasciamo riposare per una mezz'ora.
Trascorso il tempo di riposo dobbiamo passare al filtraggio de nostro formaggio. Prendiamo prima di tutto una ciotola e posizioniamo su di essa un tovagliolo o un foglio di carta assorbente (sterile e privo di disegni o stampe, ci raccomandiamo!).
Con l'aiuto di un mestolo versiamo sul fazzoletto il latte cagliato e lasciamo scolare il siero, fino a ottenere un deposito cremoso e bianco, il più possibile denso, che dovremo raccogliere poi in una seconda scodella molto capiente. Ripetiamo l'operazione fino a quando non avremo esaurito tutto il latte presente nella pentola.
Uniamo quindi le olive taggiasche tritate e mescoliamo il tutto con un cucchiaio di legno, in modo da ottenere un composto uniforme.
Trasferiamo infine la cagliata in una garza ripiegata su se stessa per un paio di volte per rendere più fitte le maglie, e appendiamo la colare per ulteriori 10 minuti, trascorsi i quali potremo strizzare delicatamente la garza per estrarre gli ultimi resti di siero (è fondamentale per eliminare i residui acidi di siero e limone che possono lasciare un retrogusto fastidioso).
Il nostro formaggio fresco è quasi pronto, non resta che dargli forma per poterlo servire in tavola trasferendolo in un coppapasta (o meglio in una fuscella) e compattandolo con un cucchiaio fino a riempire completamente il contenitore.
Mettiamo a riposare il formaggio in frigorifero per una ventina di minuti prima di consumarlo. Essendo un prodotto totalmente privo di conservanti, vi suggeriamo di consumarlo nel più breve tempo possibile... ma siamo certi che non arriverete a porvi questo problema!